Allenare memoria e pensiero logico con i puzzle 1000 pezzi per adulti
Il puzzle, gioco largamente diffuso in tutto il mondo, fu inventato dal cartografo londinese John Spilsbury. Il primo rompicapo da lui realizzato consisteva in un planisfero che incollò ad una tavola di legno; successivamente con l’aiuto di un seghetto separò le singole nazioni seguendone fedelmente i confini.
Man mano che il gioco si diffondeva e cominciava ad essere apprezzato dal pubblico, aumentò la difficoltà e soprattutto la qualità. Da quasi tre secoli, dalla sua invenzione, il puzzle continua ad affascinare grandi e piccini. È un gioco senza tempo, non soggetto alle mode del momento; basti pensare che la realizzazione di puzzle rientrava tra gli hobby preferiti dello stesso Einstein.
Ma al di là della funziona ludica, oggi, la comunità scientifica è concorde nel definire i puzzle “esercizi per la mente”; sono ottimi strumenti per allenare il cervello, poiché migliorano le funzioni cognitive, mantenendo il cervello in costante allenamento. Quando si compone un puzzle il principale effetto positivo è lo “stretching cerebrale” che sviluppa la neuroplasticità, migliorando la capacità di apprendimento e di relazione e riducendo la probabilità di incorrere in problemi di depressione e ansia.
Inoltre, secondo gli esperti, il puzzle non è solo un gioco di concentrazione ma è un valido strumento di distrazione, che stimola la creatività. Mentre si cerca di far combaciare tra loro le tessere, aumenta la possibilità di avere quella che viene definita in psicologia insight, ovvero un’intuizione geniale. Ciò avviene perché il cervello non è condizionato dalla vita reale e trova il modo di liberarsi della quotidianità, affacciandosi alla creatività.
Naturalmente i puzzle che aiutano l’elasticità del nostro cervello devono presentare un livello di difficoltà medio-alto; è preferibile realizzare puzzle da 1000 pezzi in su.
In ultimo ma non meno importante, fare puzzle favorisce una sensazione di benessere, poiché man mano che il disegno prende forma il cervello rilascia dopamina. In sostanza la realizzazione dei puzzle dona soddisfazioni, sia durante la realizzazione sia a disegno completato; ciò riguarda soprattutto i puzzle per adulti, dove aumenta la complessità e il numero di tessere. Oggi, i disegni e le tematiche riprodotte sono infinite e possono essere considerati dei veri e propri componenti d’arredo.
Un altro fattore da tenere in considerazione durante l’acquisto è la dimensione; non esistono misure standard e soprattutto queste cambiano in base alle case produttrici. Non è sempre detto che le dimensioni siano proporzionali al numero dei pezzi; può capitare di trovare puzzle in cui ci siano pochi pezzi ma con tessere più ingombranti e voluminose, o viceversa tanti pezzi con tessere piccole. La Ravensburger ha cercato di uniformare le grandezze dei suoi puzzle 1000 pezzi, creando in quasi tutti i soggetti di ultima produzione un formato standard: 70x50 cm.
Bisogna sempre valutare le dimensioni di un puzzle, sia che si acquisti per se stessi sia che si faccia un regalo. Dopo averlo terminato, appendere il puzzle dona soddisfazione e un soggetto finito con dimensioni notevoli potrebbe trovare la giusta collocazione nella vostra casa.
Man mano che il gioco si diffondeva e cominciava ad essere apprezzato dal pubblico, aumentò la difficoltà e soprattutto la qualità. Da quasi tre secoli, dalla sua invenzione, il puzzle continua ad affascinare grandi e piccini. È un gioco senza tempo, non soggetto alle mode del momento; basti pensare che la realizzazione di puzzle rientrava tra gli hobby preferiti dello stesso Einstein.
Ma al di là della funziona ludica, oggi, la comunità scientifica è concorde nel definire i puzzle “esercizi per la mente”; sono ottimi strumenti per allenare il cervello, poiché migliorano le funzioni cognitive, mantenendo il cervello in costante allenamento. Quando si compone un puzzle il principale effetto positivo è lo “stretching cerebrale” che sviluppa la neuroplasticità, migliorando la capacità di apprendimento e di relazione e riducendo la probabilità di incorrere in problemi di depressione e ansia.
Inoltre, secondo gli esperti, il puzzle non è solo un gioco di concentrazione ma è un valido strumento di distrazione, che stimola la creatività. Mentre si cerca di far combaciare tra loro le tessere, aumenta la possibilità di avere quella che viene definita in psicologia insight, ovvero un’intuizione geniale. Ciò avviene perché il cervello non è condizionato dalla vita reale e trova il modo di liberarsi della quotidianità, affacciandosi alla creatività.
Naturalmente i puzzle che aiutano l’elasticità del nostro cervello devono presentare un livello di difficoltà medio-alto; è preferibile realizzare puzzle da 1000 pezzi in su.
In ultimo ma non meno importante, fare puzzle favorisce una sensazione di benessere, poiché man mano che il disegno prende forma il cervello rilascia dopamina. In sostanza la realizzazione dei puzzle dona soddisfazioni, sia durante la realizzazione sia a disegno completato; ciò riguarda soprattutto i puzzle per adulti, dove aumenta la complessità e il numero di tessere. Oggi, i disegni e le tematiche riprodotte sono infinite e possono essere considerati dei veri e propri componenti d’arredo.
I puzzle 1000 pezzi: tempo e dimensioni
I puzzle sono dei veri e propri passatempi, devono rilassare e divertire; in particolare quelli classici, da 1000 pezzi, hanno un piacevole grado di difficoltà che li rende adatti sia ai principianti sia ai più esperti. Non vi è un tempo medio per realizzare un puzzle, tutto dipende dal grado di difficoltà del soggetto rappresentato e soprattutto dal tempo libero; è naturale che con l’aumentare delle tessere aumenti anche il tempo che ci vorrà per realizzarlo.Un altro fattore da tenere in considerazione durante l’acquisto è la dimensione; non esistono misure standard e soprattutto queste cambiano in base alle case produttrici. Non è sempre detto che le dimensioni siano proporzionali al numero dei pezzi; può capitare di trovare puzzle in cui ci siano pochi pezzi ma con tessere più ingombranti e voluminose, o viceversa tanti pezzi con tessere piccole. La Ravensburger ha cercato di uniformare le grandezze dei suoi puzzle 1000 pezzi, creando in quasi tutti i soggetti di ultima produzione un formato standard: 70x50 cm.
Bisogna sempre valutare le dimensioni di un puzzle, sia che si acquisti per se stessi sia che si faccia un regalo. Dopo averlo terminato, appendere il puzzle dona soddisfazione e un soggetto finito con dimensioni notevoli potrebbe trovare la giusta collocazione nella vostra casa.